Partendo dalla conoscenza base dei materiali: colori, pennelli, carta, ecc…, attraverso alcune tavole di stesura del colore, di sfumatura, di chiaro e scuro, di profondità ed altro, si procederà verso la rappresentazione di vari temi.
Ad esempio: come dipingere un cielo, una superficie d’acqua, un paesaggio, un oggetto qualsiasi … Osservando alcuni maestri si capirà come questa tecnica possa essere usata in vari modi.
Si pensa che l’acquerello si debba usare solamente con molta acqua: non è vero!
Il bello di questa tecnica è che si può usare sì con molta acqua, ma anche a “secco” (dry brush).
Per esperienza posso dire che molti miei allievi si sono avvicinati all’acquerello “a secco” e non hanno più smesso!
Il cosiddetto “bagnato su bagnato” (tecnica interessante e suggestiva per gli effetti che permette di realizzare) necessita di un esercizio costante, quasi quotidiano, per poter raggiungere livelli soddisfacenti. Tutto ciò non è proprio facile da attuarsi per chi frequenta delle lezioni settimanali e a casa non ha il tempo di esercitarsi.
Non che l‘acquerello “a secco” non necessiti di esercizio ma è più facile da gestire anche tra una lezione e l’altra. Mi sono dilungato su questa differenza perché molte persone credono che l’acquerello sia solo il “bagnato su bagnato” e, scoraggiandosi per la difficoltà, non iniziano nessun corso.
I modi di utilizzo di questa tecnica pittorica non sono finiti qui ...
Non sempre è possibile trovare corsi di acquerello con vari livelli di formazione.
Più di 30 anni d’insegnamento in diverse tipologie di scuole, uniti al lavoro di pittore e illustratore, mi permettono di tenere corsi di pittura frequentati da allievi con diversi livelli di preparazione e, di conseguenza, seguire per ognuno un programma diverso.